di Francois Ozon
con Sophie Marceau, André Dussolier, Geraldine Palthas durata 113 min
Il padre 85 enne di Emmanuèle (Sophie Marceau) viene ricoverato in ospedale in seguito ad un ictus. Quando si risveglia, debilitato e non più autosufficiente, quest’uomo vitale e curioso, amante della vita, chiede a sua figlia di aiutarlo a morire. È la storia di una morte pianificata che ha il ritmo del thriller, con non poco umorismo e molta vitalità. È il nuovo film di Ozon, ancora molto diverso dal precedente, presentato in concorso allo scorso Festival di Cannes. Una vicenda reale, con al centro un tema cruciale come l’eutanasia che tocca molto da vicino il regista francese, visto che è tratta dal romanzo autobiografico di una sua amica e cosceneggiatrice Emmanuéle Bernheim, scomparsa alcuni anni fa.