di Stéphane Brizé. con Vincent Lindon, Mélanie Rover, Jacques Borderie, David Rey, Olivier Lemaire. – Francia, 2018, durata 105 minuti.
Vincent Lindon è un operaio in lotta con decine di compagni per salvare il posto. La multinazionale vuole chiudere e riaprire altrove. Non importa se 1.100 salariati resteranno a spasso. Tutto noto, tutto tragicamente vero e familiare, ma mai rappresentato con più intensità. E con tanta aderenza psicosomatica. Niente ideologia o sociologia. Tutto è scontro: diretto, frontale (come le musiche bellissime di Bertrand Blessing). A urlare è il linguaggio del corpo: facce, pose, gesti. Tutto perfetto, grazie a uno straordinario cast di non professionisti. Un grande film, che travolge. Imperdibile.